06.5
Progetto di Ricerca
Progetto di Ricerca sulle lingue, migrazione ed espatrio
Riassunto
Rassegna delle caratteristiche del Progetto Istituzionale e anche interdisciplinare, nonché dei suoi obiettivi. Si parla di chi lo gestisce e di quanti ne fanno parte. Inoltre, viene presentata la metodologia e infine vengono indicati i lavori realizzati e in corso.
Parole chiave: espatrio; impatti psicologici; lingue e culture a contatto; migrazione; progetti di ricerca istituzionale; progetti di ricerca interdisciplinari.
Caratteristiche del Progetto
Si tratta di un progetto istituzionale di ricerca a carattere interdisciplinare che si svolge a livello della Comunità di pratica BabelPsi.
L’obiettivo è approfondire l’esperienza e la conoscenza accumulata dai professionisti di Babelpsi sugli aspetti psicologici e psicoanalitici legati alle esperienze soggettive nell’uso delle lingue nella migrazione e nell’espatrio.
Nel progetto confluiscono due linee tematiche che sono oggetto di un’attenzione scientifica rigorosa e di un’integrazione interdisciplinare. Una linea sono le concettualizzazioni linguistiche, in particolare di sociolinguistica e terminologia; la seconda gli aspetti psicologici, psicoanalitici e psicoterapeutici.
Inoltre, sono considerati, come contesto, sia per le persone che per gli ambienti familiari o comunitari, altri fenomeni socio-culturali legati, come l’impatto della digitalità e l’elevato livello attuale di mobilità del personale, sempre nel loro rapporto con le lingue e il loro impatto psicologico.
Partecipanti e direzione del Progetto
Il progetto è coordinato da Mela Bosch, linguista, residente in Italia, ex professoressa dell’Università di La Plata, Argentina anche di corsi di post-laurea in varie università di questo paese. Ex direttrice di CAICYT-CONICET e consulente in America Latina e in Europa per aziende e organismi sull’uso e la costruzione di linguaggi controllati e applicazioni di informatica linguistica.
Il co-coordinamento è carico da Inés Loustalet, psicologa e psicoanalista in spagnolo e francese, anche correttora literaria. Ex professoressa assistente presso l’Università del Salvador, USAL, ex docente presso l’Università di Buenos Aires e docente di post-laurea invitata da varie Università e Istituti Psicoanalitici di Buenos Aires. Ha fatto i corsi di dottorato di Psicologia all’USAL. Risiede a Buenos Aires Argentina. Risiede a Buenos Aires, Argentina. Entrambe sono membri della Comunità di BabelPsi.
Inoltre, fanno parte del team, in qualità di ricercatori, sei professionisti con formazione in psicoanalisi, psicologia e psichiatria, membri della Comunità di pratica BabelPsi.
Metodologia del Progetto
Il progetto si basa metodologicamente su due strumenti di lavoro. Uno è lo sviluppo e la futura implementazione con accessibilità online, di una rete terminologica navigabile e interattiva che permette la raccolta e la delimitazione del campo concettuale delle diverse linee tematiche relative alle lingue nella migrazione e nell’espatrio per quanto riguarda i loro aspetti psicologici, psicoanalitici e psicoterapeutici.
È organizzata con definizioni fornite delle rispettive fonti bibliografiche e collegate tra loro. Questa rete ha una finalità normativa per l’uso rigoroso dei termini durante il lavoro di costruzione collaborativa di conoscenza e allo stesso tempo offre uno spazio per l’apparizione di nuove concettualizzazioni di carattere interdisciplinare.
Il secondo strumento è un contesto per l’analisi bibliografica, per lo studio e lo scambio attraverso incontri virtuali ai quali partecipano i membri del team. Come risultato di questi incontri si producono documenti, articoli e presentazioni per eventi accademici. Nel corso di queste riunioni, oltre a condividere e arricchire la conoscenza, i partecipanti utilizzano e alimentano la Rete Terminologica apportando contributi, modifiche e traduzioni.
Data di inizio del Progetto, attività realizzate e in corso
Il progetto è stato avviato nel febbraio 2020, ma ha raccolto esperienze precedenti nel l’ambito di BabelPsi e finora è proseguito senza interruzione.
Fino a questo momento è stata completata la ricerca bibliografica ed è stata preparata la documentazione di base per la definizione terminologica dei concetti di: interferenza linguistica, confronti tra lingue acquisite e lingue apprese. Inoltre sono stati chiariti gli elementi di differenziazione tra le lingue ereditate e il patrimonio linguistico.
Sono ancora allo studio i concetti di plurilinguismo e di multilinguismo e i fenomeni metallinguistici.
Si è anche considerato il rapporto di alcuni concetti studiati con i giudizi di valore, personali e sociali sulle lingue ed è stata identificata una terminologia linguistica qui cosente di contrastarli contrapponendoli. (Consultare Bosch, 2022, in questo numero di Resonantia)
Per quanto riguarda l’aspetto della clinica psicoanalitica nel corso di la revisione della letteratura psicoanalitica in persone plurilingue, è stato approfondito un articolo su un caso con queste caratteristiche.
È stato inoltre valutato con vignette di materiale clinico fornite dai partecipanti al progetto l’impatto delle lingue sulla produzione inconscia nella sessione psicoanalitica, dove lapsus e materiale dei sogni sono stati costruiti con associazioni bilingui in riferimento ai profili linguistici del paziente e dello psicoanalista, quando si utilizzano lingue che non sono la prima, per nessuno dei due.
Questi sviluppi concettuali precisano e integrano lo studio dei sintomi, casi e situazioni di ansia linguistica o ansia di linguaggio.
Questo è un concetto di grande ricchezza e utilità per i migranti quando vanno in un paese che utilizza un’altra lingua o varianti della loro lingua di origine. Abbiamo osservato che la competenza comunicativa è trasversale alle lingue acquisite o apprese e permetterà loro di integrarsi in gruppi informali, di studio, accademici e di lavoro, ma può anche essere fonte di ansia. Riconoscere la presenza del l’ansia linguistica può costituire uno strumento prezioso anche per gli insegnanti di lingue straniere o locali in paesi multilingui.
Infine, per completare la delimitazione concettuale dell’ansia linguistica uno strumento di registrazione del profilo linguistico per uso psicoterapeutico è stato sviluppato ed è in fase di applicazione in casi specifici. Si tratta di un formulario che permette di rilevare gli aspetti formali e informali delle competenze linguistiche e plurilinguistiche di una persona. Questo strumento, con una disaggregazione di elementi e con istruzioni di codifica e parametri di riferimento può servire come supporto per l’ anamnesi nel lavoro psicoterapeutico con persone in stato di migrazione, espatriazione o appartenenti a comunità multilingui. Durante le riunioni di gruppo si sono svolte alcune presentazioni scritte e orali, che hanno dimostrato la ricchezza di informazioni linguistiche e psicologiche che l’utilizzo di questo formulario consentono.
Per adessi la produzione scritta del progetto si trova in spagnolo e in francese.